In realtà è importante farlo, dal momento che molte regole e modalità non sono affatto scontate.
Non appena scoppia un incendio, è importante subito prendere l’estintore. Per questo motivo, l’apparecchio deve essere a portata di mano e bene in vista, in modo da riuscire sin da subito ad entrarne in possesso. Non appena si riesce a recuperare l’estintore, i momenti previsti sono quattro:
E’ chiaro che, nel momento in cui scoppia un incendio, è necessario fare in modo che tutti escano dall’edificio e chiamare subito i numeri di emergenza o i vigili del fuoco.
Ma qual è il corretto utilizzo di un estintore? Non appena si prende l’estintore, è importante estrarre la spinetta di sicurezza. Eliminato questo bastoncino, inserito solitamente nel manico, l’estintore è pronto ad essere utilizzato. Il tubo, che deve essere disposto lontano da se stessi, deve essere direzionato verso la base delle fiamme, dal momento che l’obiettivo è quello di disinnestare la sostanza che sta bruciando. In più, il tubo deve essere spostato da un lato all’altro: muovendolo a destra e sinistra, infatti, l’incendio si spegnerà più facilmente. Dirigere l’estinguente verso la parte alta delle fiamme è infatti completamente inutile. E’ consigliabile impugnare il tubo con la mano prevalente e mantenere il dispositivo con l’altra; in caso di estintore a Co2, è bene evitare di toccare la tromba in plastica di erogazione, dal momento che potrebbe essere estremamente fredda. Una volta completata l’operazione, per bloccare la fuoriuscita dell’agente estinguente basta rilasciare la pressione sul grilletto.
Qualora non si riuscisse a domare l’incendio, è consigliabile ripetere la procedura, ma è fondamentale non rivolgere mai le spalle al fuoco. Le spalle, come detto, devono essere verso la via di fuga, in modo da non perdere mai di vista lo stato dell’incendio. Se ci si rende conto dell’impossibilità di gestire la situazione, è bene arretrare ed allontanarsi dal luogo dell’incendio, dal momento che l’agente estinguente non è illimitato.
Esistono diversi tipi di estintori e differenti tipologie di incendio. Non tutti i tipi di estintori possono, infatti, spegnere gli incendi, ma ogni tipo è specifico per determinate situazioni. Esistono tre tipologie principali di estintori, ognuno dei quali è adatto ad essere utilizzato in una o più classi di fuoco; le classi di fuoco sono sei e identificano il combustibile alla base dell’incendio. Gli estintori si distinguono in base all’agente estinguente utilizzato per domare l’incendio e sono:
Le classi di fuoco, invece, sono le seguenti: